OBM HOME: come a casa, anche se lontani da casa
OBM Onlus, da 15 anni punto di riferimento e di aiuto per le famiglie dei bambini ricoverati all’Ospedale dei Bambini Buzzi, ha affrontato una nuova sfida: la “migrazione sanitaria”, cioè l’arrivo di famiglie con bambini da altre regioni italiane, alla ricerca della eccellenza sanitaria del nostro ospedale e della nostra Regione.
Nel 2022 sono stati ricoverati quasi 600 bambini provenienti da altre regioni e/o dall’estero (il 5% del totale ricoverati). Di questi il 50% sono stati accolti in uno dei nostri 11 alloggi dedicati. Parliamo di 270 nuclei familiari, 574 persone che hanno soggiornato mediamente 5 giorni.
Fin dal 2009, l’Associazione OBM Onlus si è attivata per poter offrire alle famiglie un sostegno che potesse almeno in parte colmare il disagio.
Dal 2009 OBM Onlus ha strutturato una forma di accoglienza gratuita per le famiglie che accedono al Buzzi, che è cresciuta nel tempo.
Solo negli ultimi 10 anni sono state ospitate oltre 3.000 persone per un totale di 1.365 famiglie.
Questi i nostri alloggi:
- 4 alloggi siti in Via Castelvetro, 28 dedicati alle brevi permanenze e alle emergenze;
- 6 alloggi siti nei pressi del Buzzi (entro il km di distanza). Due di questi alloggi saranno disponibili a partire dal mese di dicembre 2020;
- 1 alloggio sito a circa 15 minuti di auto dall’Ospedale e, trattandosi di un appartamento mono familiare, viene utilizzato per le lunghe degenze e per le situazioni dove è importante la presenza di tutta la famiglia.
L’accoglienza di OBM Onlus non è solo la messa a disposizione di un alloggio gratuito, ma anche un sostegno a 360° nel caso in cui la famiglia ne abbia la necessità.
Per prenotazione dell’alloggio: 02 63635359 (Associazione OBM Onlus lunedì-venerdì ore 9.30/17.30), 327 5704828 (per gli orari di chiusura dell’Associazione e i festivi)
Ricordiamo che il progetto OBM Home è reso possibile grazie a SCJohnson, alla generosità delle famiglie Kraus, Aliverti, Fondazione Giorgio e Armanda Marchesani, Barbieri e Monaco che hanno donato in comodato gratuito i loro appartamenti e al sostegno di Lactalis.